A Napoli, si dice, che si trascorrono ben 54 ore della nostra vita “imbottigliati” nel traffico cittadino…
E così è stato per Tonino Scala, partito venerdì 11 marzo alle ore 17 circa da Castellammare di Stabia per raggiungere la Cappella del Rosario in Via Napoli a Pozzuoli, dove è giunto quasi alle 20… ‘Nu ver viaggio!
Tutto era pronto nell’accogliente location del 1904, inaugurata il 20 gennaio scorso, dopo vari ed impegnativi lavori di rifacimento: Antonio Salsano, Responsabile della Rassegna “I Venerdì con l’Autore” aveva organizzato la “presentazione” de “Lo spicciafaccende” di Tonino Scala, coinvolgendo nella serata Ferdinando Kaiser con una sua rassegna fotografica e Fulvio De Innocentiis con le sue canzoni classiche napoletane.
La scaletta della manifestazione è stata stravolta proprio dal ritardo dell’Autore, cosicchè la serata si è aperta con la melodia di Fulvio, “arricchita”, per così dire, dalle belle immagini di Napoli di Ferdinando: i due hanno creato una bella atmosfera con l’attento pubblico che ha apprezzato sia la scelta dei pezzi e l’arte musicale di De Innocentiis, sia le immagini di Kaiser.
Infine, a chiusura, la “presentazione” de “Lo spicciafaccende” a cura di Emilio Vittozzi che ha sottoposto Tonino Scala ad una raffica di domande informali, amichevoli, conoscitive, curiose, tutte risposte fra l’attenzione e i sorrisi del pubblico presente. Emilio ha parlato dei 31 libri scritti da Tonino (“Lo spicciafaccende” è l’ultima fatica letteraria, la prima del genere “giallo”!), ponendo vari quesiti all’Autore di diverso genere, nell’intento di far conoscere lo scrittore Tonino Scala e di vendere quante più copie possibili del libro in questione…
Cosa che è avvenuta al termine del “botta e risposta”.
Fra il pubblico registrata la presenza di Stefania Spisto (Presidente de “Il quaderno edizioni”), Valerio Iermano (Pittore, Scultore, Scrittore, Poeta), Luigi Gentile (Presidente dell’UNITALSI di Napoli), Alessandro Campaiola (Scrittore, Giornalista).
In definitiva, una gran bella manifestazione riuscitissima come ha anche affermato Franco Baldini, vero e proprio “deus ex machina” del tutto.-
