Cari amici,
il 2018 inaugura il suo primo giorno con una mattinata uggiosa e coperta di nuvole.
Per i molti, che avevano pensato ad una passeggiata per salutare amici e conoscenti, questa condizione meteorologica è sicuramente una seccatura. Eppure, dietro a queste nuvole c’è un sole meraviglioso, un sole che, se non ne avessimo l’esperienza, non potremo immaginarlo oggi. Ecco, il primo giorno dell’anno è la metafora dell’augurio che come amica e come presidente de “Il quaderno edizioni” desidero fare a tutti voi:
VI AUGURO DI GUARDARE AL DI LÀ DELLE NUVOLE PER SCOPRIRE IL SOLE CHE C’È.
Impariamo a scoprire cosa c’è dietro a ciò che ci appare, dietro ai lustrini e ai fasti, dietro alle miserie umane, dietro alle parole altisonanti e piene di retorica, dietro alle promesse e agli accordi, dietro alle pagine dei libri, alle notizie dei giornali dei media e delle condivisioni internet. Impariamo a scoprire cosa c’è dietro al denaro, al successo, alla bellezza, alla povertà, all’emarginazione e alla sconfitta. E dopo, cerchiamo di fare ancore un altro sforzo: GUARDIAMO DENTROTUTTO CIÒ E FACCIAMOCI SORPRENDERE DALLA VITA PERCHÉ IL FUTURO sia figlio di QUESTO IMPEGNO A GUARDARE “Occhi negli Occhi”.
Guardate questo video. Questi bambini ci danno una lezione che non viene insegnata in nessuna università. Se li osserverete come vi ho suggerito, vi accorgerete che la diversità non è un limite, ma la più grande ricchezza che ci offre la vita. Sapete perché? Perché questi bambini, con semplicità inimmaginabile sono capaci di farci guardare il mondo da un’altra prospettiva… sì un’altra prospettiva, come se guadassimo la Terra dallo Spazio.
Ci insegnano la gioia che nasce dalla conquista, la parola che sorge della gratitudine, la tenacia che deriva dalla volontà di non arrendersi mai.
Per vivere la complessità di questi anni, abbiamo bisogno di dotarci di strumenti nuovi, di occhi nuovi per non perderci.
Le persone capaci di amare esistono, chi conosce il vero valore dell’amicizia c’è, i politici per bene ci sono, il bene c’è, la bellezza pure.
La domanda che dobbiamo porci è: abbiamo occhi per vedere? Auguri buon anno!
Stefania Spisto
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