Nella nostra vita siamo continuamente messi di fronte a scelte che, com’è giusto che sia, andranno a cambiate il corso della nostra vita. Ogni nostra scelta è quindi, allo stesso tempo, un dono e una rinuncia. Da questo assunto parte il protagonista del romanzo, Emanuele, che nelle sue scelte si lascia guidare dalla luce sempre accesa che emana la potenza di Dio. “Beati gli uomini di spirito” diceva Gesù Cristo e per essere degni di Lui non possiamo sottrarci alle scelte. Il “non scegliere” è peggio che scegliere il male, perché dal male ci si può ravvedere, dalla “non scelta” neanche quello e ferisce chi invece voremmo proteggere, perché nessuno può sottrarsi a questa prova, neanche il Cristo poté farlo.
Uno straordinario romanzo, che attraverso le vicende di Emanuele, Paola e altri giovani abitanti dell’alto Sannio, ci lascia apprezzare il conflitto che precede una scelta come un’opportunità della vita, la vita che senza imprevisti non avrebbe lo stesso fascino e non ci darebbe la possibilità di mettere alla prova il coraggio che rende sacra la nostra esistenza.
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